Le modifiche regolamentari e le novità introdotte dall’ultimo Consiglio Federale FIGC

18 Marzo

Nell’articolo pubblicato su “Le Regole del Gioco”, blog di approfondimento di diritto sportivo dello Studio LegisLAB, l’avvocato Gianluca Medina ha illustrato le novità e le modifiche regolamentari conseguenti alla riunione del Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio tenutasi lo scorso 16 marzo.

Tra le decisioni ivi assunte, ve ne sono alcune che si inseriscono nella dialettica istituzionale in corso tra FIGC e Lega di Serie A.
In particolare, si fa riferimento alla proroga del mandato del Commissario ad acta, Prof. Giovanni Terracciano, con riferimento all’adeguamento dello statuto della Lega di Serie A ai “Principi Informatori degli Statuti e dei Regolamenti delle Leghe” pubblicati dalla FIGC con C.U. N° 125/A del 26 novembre u.s., nonché al rinvio di qualsiasi decisione in materia di Manuale Licenze Nazionali, con particolare riferimento alla prospettata introduzione del criterio dell’indice di liquidità quale “criterio ammissivo” per l’iscrizione ai prossimi campionati da parte dei club professionistici.

Con riguardo alle modifiche regolamentari, vengono analizzate le principali disposizioni dei C.U. NN° 205 e 206 pubblicati il 17 marzo u.s., in virtù dei quali la FIGC ha introdotto ulteriori modifiche all’art. 20 bis NOIF e 32 CGS in materia di acquisizione di partecipazioni societarie in ambito professionistico, norme già oggetto di intervento da parte del regolatore federale negli ultimi tempi.

Secondo quanto riferito nel comunicato stampa ufficiale della Federazione, dette modifiche rispondono all’esigenza di migliorare taluni passaggi dell’attuale assetto regolamentare che hanno dato luogo a continui interventi interpretativi e inviti della giustizia sportiva (Corte Federale d’Appello, in particolare SS. UU n. 0043/CFA 17.12.2021) volti a prevedere un trattamento sanzionatorio differenziato per il caso in cui l’acquirente di partecipazioni societarie, munito dei requisiti richiesti dall’assetto regolamentare, abbia semplicemente tardato nel deposito della documentazione presso la FIGC, rispetto al diverso caso in cui l’acquirente non possieda i requisiti richiesti per l’acquisizione.

Contatta l’autore dell’articolo, l’avv. Gianluca Medina.